A 100 anni dalla nascita di uno dei più autorevoli artisti del Novecento, la pittura di Emilio Vedova conquista Milano con una delle più importanti mostre a lui dedicate.
Grazie alla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, al Comune di Milano Cultura e a Palazzo Reale è possibile visitare gratuitamente la mostra presso la Sala del Buffet e la maestosa Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dal 6 dicembre 2019 al 9 febbraio 2020.
Attraverso più di 50 opere la mostra, a cura di Germano Celant, ripercorre due periodi fondamentali della carriera dell’artista: gli anni ’60, con il ciclo dei Plurimi , e gli anni ’80, con i famosi Tondi.
Il progetto dell’allestimento è affidato allo studio Alvisi Kirimoto, la realizzazione è a cura di Ott-Art e i trasporti delle opere d’arte sono gestiti da Apice.
AFS ha avuto il piacere e l’onore di proporre, fornire ed installare i corpi illuminanti dell’intera mostra. I prodotti utilizzati hanno peculiarità differenti ma con adeguati puntamenti e livelli d’intensità garantiscono un unico risultato: una luce diffusa ed uniforme. L’intento dell’allestimento – come spiega Germano Celant – era infatti “mantenere in atto la forte componente scenografica dell’ambiente in cui far emergere, nelle due sezioni contrapposte, gli aspetti innovativi e radicali del contributo linguistico di Vedova alle vicende dell’arte moderna e contemporanea.”
Per ottenere questo risultato sono stati utilizzati unicamente prodotti con sorgente LED, alcuni con chip a CCT fissa di 3000K mentre altri con multichip RGBW, tutti con intensità regolabile.
Nello specifico sono stati utilizzati 3 differenti proiettori per la Sala del Buffet: proiettori di tipo spot a fascio largo, proiettori di tipo wallwasher e sagomatori con ottica intercambiabile, tutti montati su binario standard trifase Eutrack.
L’illuminazione della Sala delle Cariatidi prevede invece due tipologie di proiettori. Le opere appese alle pareti dell’imponente muro centrale sono illuminate da 28 proiettori wallwasher montati su due binari, sospesi a 6m da terra con fili d’acciaio alla sovrastante struttura metallica. Lungo le travi orizzontali della grande gabbia di alluminio nero sono invece appesi, ad un’altezza di 11,5m da terra, 36 proiettori motorizzati Robe LED Beam 150 FW, controllati con protocollo DMX per un totale di 792 canali. Tali proiettori, dal peso estremamente contenuto, hanno permesso di lavorare da remoto tramite console. Grazie al loro importante sistema ottico e al loro eccezionale zoom (3.8° – 60°) si è potuto ottenere un illuminamento diffuso in tutta la stanza, coinvolgendo la stessa struttura metallica, senza mai perdere il fuoco sulle grandi opere esposte.
Per informazioni sulla mostra:
www.palazzorealemilano.it/mostre/emilio-vedova
Per approfondire:
www.arte.it/calendario-arte/milano/mostra-emilio-vedova-64353
www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2019/12/mostra-emilio-vedova-palazzo-reale-milano/